Amarcord

La dolcissima Annalisa, si è unita la nostro gruppo solo dallo scorso anno, ma da dietro i suoi occhiali che nascondono la sua timidezza e riservatezza, è stata una grande emozione vedere scendere lacrime di commozione per il dispiacere di lasciare il camp a fine turno. Grande Enni, siamo felici di averti con noi!

Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi: era la prima volta che partecipavo a un camp. Mi facevo mille domande che andavano da cosa mettere in valigia, a chi avrei incontrato e se sarei riuscita a integrarmi nel gruppo. Ero veramente agitata. Anche se quest'agitazione un po' passava quando delle mie amiche, che erano andate l'anno precedente. ne parlavano con entusiasmo e così l'emozione si trasformava in felicità. Non vedevo l'ora di iniziare.

Il 6 luglio finalmente arrivò: non vedevo l'ora di partire! lo e la mia famiglia passammo a prendere la mia insegnante di Hip Hop e ci avviamo verso Stava. Quando arrivai ricevetti subito un caloroso benvenuto, mi sembravano tutti molto simpatici; la cosa che notai subito fu l'atmosfera che si era formata man mano che anche gli altri, ballerine e cestiti, arrivavano: erano tutti felici, si salutavano, ridevano, chi non si conosceva si presentava... E quest'atmosfera di gioia contagiò anche me. La prima sera fu piuttosto tranquilla: ci presentammo, ballammo e ci divertimmo, ma l'emozione era tanta e io e altre mie amiche facemmo molta fatica ad addormentarci. giorni successivi iniziammo l'allenamento che, pur essendo un po' faticoso primi giorni, fu molto piacevole e divertente, ma la parte più difficile fu quella di imparare le coreografie perché avevamo solo 5 giorni e questo qualche volta mi metteva in ansia. Dopo pranzo ci trovavamo tutti (ballerine, cestisti, insegnanti e staff) nella palestra più grande per provare delle coreografie insieme. Le sere successive furono tutte diverse: facevamo dei giochi in squadre, ballavamo, per due sere potemmo guardare le partite dei mondiali, ci fu una sfida di basket tra i ragazzi e lo staff e molto altro. Inoltre lo staff decise di voler fare il remake del video Happy di Pharrel Williams e durante la settimana più volte ci ritrovammo per girare degli spezzoni del video, o tutti insieme o a piccoli gruppi. Fu fantastico girarlo perché apparivamo tutti mentre facevamo qualcosa, per esempio ballare, giocare, fare degli esercizi...

La settimana parve volare e in men che non si dica arrivò il sabato, quel giorno mostrammo ai genitori i balletti che avevamo preparato, ci furono le premiazioni e per concludere ci riunimmo in cerchio per cantare la canzone del camp: "Come mai" Dopo andammo a salutare i genitori e a pranzare. per poi approfittare di quegli ultimi momenti tutti insieme in quel luogo, come se non dovessimo ancora tornare a casa.

Sono veramente contenta di aver scelto di partecipare a questo camp perché oltre ad aver legato ancora di più con le mie amiche/compagne di danza e le mie insegnanti, ho conosciuto altre persone splendide, belle sia dentro che fuori, che non hanno avuto problemi ad accettare i "nuovi arrivati" come me e altri nella loro grande famiglia. Il conto alla rovescia per il prossimo camp è già iniziato e sinceramente non vedo l'ora!

Enni