JORDY DAL CORSO
da Super User
Visite: 244

L'MVP dell'ultimo camp. un ragazzo dolce e sensibile, che come tanti altri è crescinto con noi lasciando il segno. I suoi occhi blu lasciano il segno come la sua intelligenza.







Sono sempre fermamente convinto che da almeno 3 anni a questa parte, imparo più cose, umanamente e cestisticamente parlando, durante una sola settimana di camp, rispetto a ciò che imparo durante tutta l'estate.

Con l'assoluto mantra della qualità rispetto alla quantità

La qualità c'è. Uno staff così non lo si trova in giro.

Uno staff che si fa "il mazzo" per farti passare la settimana più bella dell'anno non si può semplicemente elogiare.

Uno staff così non va chiamato staff, va chiamato famiglia, va chiamato famiglia fin dal primo giorno.

La quantità, invece, è quella: 7 giorni. Auspicabile di più, opinabile di meno.

Anche se lo sappiamo tutti... 7 giorni non bastano a contenere la miriade di emozioni che nascono al Camp, e a volte, necessariamente scappa qualche lacrima.

Ah sì, poi c'è anche il basket!

I primi giorni si ingrana; la "carne grea" si fa sentire, ECCOME. Ma è un solletico, coperto già nelle prime ore dalla simpatia del gruppo che nasce. Già dal lunedì siamo una squadra, anche senza saperlo, anche se indolenziti dallo stop estivo, ed è bellissimo. Il basket è bellissimo

E quando si torna sudati dai campi, i pensieri sono sempre 3:

1) La doccia, perché l'asfalto sulle ginocchia fa infezione.
2) Il Cibo, con la C maiuscola.
3) Le ballerine.

Si, proprio le ballerine, che ci tiravano sulla pista da ballo ogni sera come un manovale che spinge un blocco di marmo.

Ma alla fine lo spirito lo avevamo tutti, il divertimento aleggiava nel salone, e spesso rimpiango di essermi sentito davvero, durante alcune serate, come un blocco di marmo.

Grazie a tutti voi per 'sto Camp, 'sto Camp che tra piccole e grandi cose mi accende l'estate ogni anno ormai.

Jordy